TERAMO – Non si placano le polemiche sul nuovo regolamento comunale su edicole, dehors e gazebo. Secondo il consigliere del Pd Manola Di Pasquale le nuove regole sarebbero “inique”, comportando anche dei danni economici agli esercenti. Il consigliere di centrosinistra ritiene giusto regolamentare la materia, anche per il decoro della città, “ma questo – precisa Di Pasquale – non deve sempre ricadere sulle tasche degli esercenti”. Di Pasquale sottolinea alcune criticità del regolamento. “I detentori di spazi pubblici occupati con dehors ed altro devono adeguare l’arredo e l’estetica dello spazio alle nuove norme in tempi molto brevi”, da tre mesi ad un anno. “Una dilazione dei tempi di adeguamento – suggerisce Di Pasquale – avrebbe potuto dare agli esercenti un maggior respiro visto il periodo di crisi che stanno vivendo”. Di Pasquale chiede anche perché chi ha un dehors chiuso paga lo stesso canone di occupazione del suolo pubblico di chi ne ha uno aperto. “Non è forse vero che chi ha un dehors chiuso può utilizzare tutto l’anno lo spazio pubblico con possibilità economiche molto elevate? – chiede il consigliere -. E poi perché i dehors chiusi che già, sfruttano al massimo lo spazio pubblico ottenuto dal comune, hanno una durata superiore di quelli aperti? Per un’ equità anche tributaria, sarebbe stato logico e giusto prevedere la stessa durata”.
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